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“The great chance – a journey into a fearless Europe”

Presented in Rome Mario Marazziti's book on humanitarian corridors and the integration model proposed by Sant'Egidio

On Saturday, April 22, the “Benedetto XIII Hall” hosted the presentation of the book “The great chance – a journey into a fearless Europe“, written by Mario Marazziti and published by Piemme.

The event was attended not only by the Author, but also by European Commissioner for Economic Affairs Paolo Gentiloni, journalist and expert on the Middle East and Africa Paola Caridi, Professor of Philosophy Donatella di Cesare and President of Sant’Egidio Marco Impagliazzo.

European Commissioner Gentiloni recalled how, in 2015, as Minister of Foreign Affairs, he welcomed the first arrival of the humanitarian corridors; of that day he kept the emotion of seeing the many families of Syrian refugees arrive and start a new life. Since 2015, thanks in part to the humanitarian corridors and the dense network of voluntary associations, many families and many vulnerable people have been welcomed in several European States: Italy, France, Spain, Germany, Belgium and Andorra. As for Belgium, Marco Impagliazzo said, the author spends a few pages describing the families who arrived via humanitarian corridors and portraying the incredulous looks on the faces of the children who were immediately allowed to attend the school they so sorely missed in the refugee camp. President of Sant’Egidio underlined the strenght of this model of integration and also referred to the immediate inclusion in a community context as an antidote for the many fears that, at this moment in history, are re-emerging in Europe. Indeed, Impagliazzo described the book as “full of hope” and addressed to the new generations, which are more pro-European but at the same time more exposed to the feelings of closure that are characteristic of this period. The task of Europe, continued the President of Sant’Egidio, is therefore to overcome a sense of impotence and decline by looking at the hope of those who dream of Europe from the outside and by digging into the European cultural heritage that has in welcoming one of its founding values.

Finally, the author concluded by recounting how the book arose from a journey through Europe that he himself did not yet know and how in the new communities that have formed among migrants, old and new residents, children and adults, he has seen the seeds of a new hope for a more united and sympathetic Europe. This Europe, he said, can be tomorrow’s Europe; a Europe that can overcome its fears and not end up closing in on itself.

 

Versione italiana

 

Si è tenuta sabato 22 Aprile la presentazione del libro “La grande occasione – Viaggio in un’Europa che non ha paura“, scritto da Mario Marazziti ed edito da Piemme. All’evento, che si è svolto nella “Sala Benedetto XIII” del complesso del San Gallicano, a Roma, oltre all’Autore, hanno preso parte il Commissario Europeo per gli Affari Economici Paolo Gentiloni, la giornalista esperta di Medio Oriente e Africa Paola Caridi, la docente di Filosofia Donatella di Cesare e il Presidente di Sant’Egidio Marco Impagliazzo.

Il Commissario Europeo Gentiloni ha ricordato di come, da Ministro degli Affari Esteri, abbia accolto il primo arrivo dei corridoi umanitari, una mattina del 2015; di quel giorno ha conservato la commozione nel vedere le tante famiglie di rifugiati siriani arrivare e cominciare una nuova vita. Dal 2015, infatti, grazie anche ai corridoi umanitari e alla fitta rete di associazioni di volontariato, tante famiglie e tante persone vulnerabili sono state accolte in molti Stati d’Europa: Italia, Francia, Spagna, Germania, Belgio e Andorra. Riguardo al Belgio, ha affermato Marco Impagliazzo, l’autore spende alcune pagine raccontando delle famiglie arrivate con i corridoi umanitari e descrivendo gli sguardi increduli dei bambini subito ammessi a frequentare la scuola che tanto mancava loro nel campo profughi. Questo modello di accoglienza è stato sottolineato dal Presidente di Sant’Egidio, che ha fatto anche riferimento all’inclusione immediata in un contesto comunitario come antidoto per le tante paure che, in questo momento storico, si riaffacciano in Europa. Impagliazzo ha infatti descritto il libro come “pieno di speranza” e rivolto alle nuove generazioni, più europeiste ma allo stesso tempo più soggette a quei sentimenti di chiusura che sono propri di questo periodo. Il compito dell’Europa, ha continuato il Presidente di Sant’Egidio, è quindi quello di superare un senso di impotenza e di declino guardando proprio alla speranza di quanti sognano l’Europa da fuori e scavando nel patrimonio culturale europeo che ha nell’accoglienza un suo valore fondante. 

Infine, l’autore ha concluso raccontando di come il libro nasca da un viaggio attraverso l’Europa che lui stesso non conosceva e di come nelle nuove comunità che si sono formate tra migranti, vecchi e nuovi residenti, bambini e adulti, egli abbia visto i semi di una nuova speranza per un’ Europa più unita e solidale. Quest’Europa, ha affermato, può essere l’Europa di domani; un’Europa che sappia superare le proprie paure e che non finisca a ripiegarsi su sé stessa.